
Oggi vi racconto come è stato passare una giornata alla Little Bean, la torrefazione artigianale di Rivanazzano (PV) che vi avevo presentato IN QUEST’ARTICOLO
Collocata nei pressi di un aeroporto costruito negli anni ’50 ma ormai in disuso, la torrefazione si trova in una zona ampia, contornata da verde campagna ed attività produttive.
I due soci, Andrea e Mariano, mi accolgono con un sorriso e si parte subito con il tour guidato.
Iniziamo dal cuore pulsante della torrefazione, ossia dai numerosi sacchi di caffè presenti che inondano l’ambiente con il loro profumo inconfondibile di caffè.
Ed è proprio il caffè a farla da padrone in questo posto!
Infatti mentre Mariano mi illustra le miscele da loro utilizzate, Andrea non si stacca un secondo dalla sua fida tostatrice che, come mi spiegano, è stato un recente investimento per soddisfare le richieste, sempre più numerose e pressanti, dei loro affezionati clienti.
Il progetto della torrefazione nasce infatti da una richiesta specifica di uno studente della loro 9bar che voleva portare quella qualità nelle tazze dei suoi clienti.
Comincia così un percorso che nel giro di qualche mese assume consistenze ben più importanti, tali da dedicare parte della struttura e parte delle energie dei soci nella creazione della loro torrefazione artigianale.
I processi utilizzati nella torrefazione rispecchiano appieno la tradizione del caffè all’italiana e tutto è volto a produrre il caffè migliore possibile per i clienti, senza risparmio di energie e senza ” scorciatoie” economiche.
La qualità prima di tutto!
Il caffè viene verificato all’arrivo e ne viene analizzata la qualità e le caratteristiche.
Dopo averlo valutato accuratamente, inizia il processo di tostatura in maniera controllata, con metodi collaudati e l’attenta verifica da parte di Andrea che, da buon mastro torrefattore, si affida ai suoi 5 sensi per la verifica del corretto svolgimento di ogni passaggio.
Usciti dalla macchina, i chicchi di caffè vengono lasciati a raffreddare in maniera naturale, per poi essere imbustati accuratamente, una confezione alla volta, non prima di essere stati nuovamente verificati.
La campionatura ed il controllo rivestono infatti un ruolo fondamentale per i titolari che, assolutamente, non accettano che il caffè sia di livello inferiore all’eccellenza.
Dopo il confezionamento, che in base alla clientela ed alle esigenze varia dai 250 grammi al kilogrammo, sia in grani che macinato, viene etichettato a mano con tutte le indicazioni che un caffè deve avere, dal tipo di miscela alla data di scadenza.
Al termine della giornata…
Dopo un rapido assaggio anche da parte mia, posso confermare che questi due torrefattori mantengono tutte le promesse che vengono fatte da chi si avvicina alla Little Bean.
Ovviamente, dovendo parlare di caffè artigianale e vista la caratura di livello internazionale dei due, non potevo aspettarmi niente di meno ma è sempre bene appurarlo in prima persona.
Vi lascio un breve video con qualche momento della mia visita alla LIttle Bean, che spero vi aiuti a capire il piacere che ho avuto nel trascorrere una giornata in questa torrefazione artigianale.
Nel prossimo articolo a loro dedicato mi cimenterò nella degustazione delle miscele che hanno deciso di sottoporre al mio severo ed ineluttabile giudizio anche se entrambi sono molto sicuri dei loro prodotti.
Continuate a seguirmi e scoprirete come è andata!
Buona Lettura