
COME PREPARARE IL CAFFE' PERFETTO CON LA MOKA
Una delle domande più frequenti che ci fanno è : Qual è il modo corretto di preparare un caffè usando la moka?
Da sempre ci si chiede come preparare il caffè con la moka, poichè questa preparazione tradizionale accompagna le nostre vite, da quando eravamo bambini e sentivamo il profumo la mattina a casa dei nonni, passando per i caffè bevuti con i nostri genitori fino ad arrivare a quel piacere che ogni tanto ci concediamo per tornare ad assaporare l’aroma ed i profumi che solo la moka può darci.
La moka tradizionale è composta da 3 parti principali:
Un ebollitore
Un filtro centrale
Un bricco
Nell’ebollitore, posto nella parte inferiore della caffettiera, va posizionata l’acqua necessaria all’estrazione del caffè.
Nel filtro centrale si posiziona il caffè macinato che vogliamo estrarre.
Nel bricco superiore invece sarà raccolto il caffè al termine dell’estrazione.
LA PROCEDURA CORRETTA
Vediamo ora la procedura corretta per ottenere il miglior caffè possibile.
Partiamo dall’assunto, che non molti hanno chiaro, che il caffè deve essere di buona qualità per ottenere un buon caffè.
Con i caffè macinati da poco prezzo, qualsiasi processo adotteremo, ovviamente otterremo un caffè di scarsa qualità.
Con un buon macinato artigianale invece otterremo una qualità elevata ed un aroma piacevole.
Passiamo ad un altro fattore fondamentale : l’acqua.
Quasi tutti usano l’acqua del rubinetto, che già in base all’efficienza dell’acquedotto influisce in maniera più o meno marcata sul caffè.
Per ottenere un’estrazione ottimale è sempre bene usare acqua minerale, non frizzante, grazie alle sue proprietà organolettiche ed in virtù dei sali minerali in essa contenuti.
L’ebollitore va quindi riempito con acqua fino alla valvola di sicurezza, che potete notare benissimo in ogni moka.
IL CAFFE’ NEL FILTRO
Prendiamo ora il nostro caffè già macinato e lo mettiamo all’interno del filtro bucherellato.
Il filtro va ovviamente riempito fino al suo limite, poiché il dosaggio calcolato è quello ottimale per la singola moka.
Un particolare da tenere bene a mente è quello di non comprimere, come invece molti fanno, il caffè all’interno del filtro.
Se infatti si va a compattare tutto il caffè nel filtro il rischio è che durante il processo di estrazione l’acqua non riesca a “passare” correttamente attraverso il caffè, causando problemi di sovraestrazione con tutto ciò che ne consegue (caffè dal sapore bruciato, molto scuro, dall’eccessiva amarezza e dalla scarsa aromaticità).
Siamo quindi pronti per avvitare la nostra caffettiera e posizionarla sul fuoco.
LA FASE FINALE
Iniziamo con il dire che l’estrazione del caffè deve essere graduale, quindi bisogna utilizzare una fiamma bassa, in maniera che l’acqua vada gradualmente in ebollizione e possa estrarre correttamente il caffè.
Quando il caffè comincerà ad “uscire” all’interno del bricco, lasciamo il coperchio leggermente sollevato, così da evitare che le goccioline di condensa finiscano nel caffè, guastandone il gusto ed il sapore.
Quando il caffè ha riempito il bricco, la caffettiera va tolta immediatamente dal fuoco, per evitare che il caffè “si bruci”.
L’ultima operazione da svolgere è quella di mescolare il caffè ancora nella caffettiera, per omogeneizzare tutto il caffè ottenuto.
Infatti sappiamo che la prima parte del caffè estratto è più corposa perché ha la condizione di estrazione migliore, mentre l’ ultima è più “diluita”.
Andando a mescolare le caratteristiche si omogeneizzeranno per tutta la bevanda.
Avrete ora pronto per essere servito un caffè preparato con la moka, dal sapore e dal gusto unici, che solo questo metodo di preparazione ci può dare.
Nel prossimo articolo scoprirai tutti i segreti del caffè espresso: https://imperodelcaffe.it/il-caffe-espresso/
Buona Lettura!