Macchine per espresso in Italia ed all’estero, due mondi opposti

Macchine per l'espresso in Italia ed all'estero

Il giornale inglese The Indipendent ha stilato una classifica delle migliori macchine da espresso (secondo loro). Sarà valida anche per noi?

Il mondo delle Macchine per espresso in Italia ed all’estero, due mondi opposti che vivono logiche differenti, dettati anche dalle diverse realtà storiche e culturali, oltre che economiche e politiche.

Se infatti pensiamo che il giornale The Indipendent, una delle maggiori testate del Regno Unito, si è spinta in questi giorni a fare un confronto tra le macchine per espresso casalinghe migliori nel loro paese, in Italia viviamo ancora con il mito della macchina al costo più basso possibile.

E fa niente se dopo un anno si rompe, saremo pronti a spendere ancora qualche decina di euro per ricomprare quella macchina che, nuovamente, dopo un anno o forse più se va bene, ci riporterà allo stesso punto.

Come mai queste differenze?

Le macchine per espresso in Italia ed all’estero non sono sicuramente le stesse e questo è dovuto a diversi fattori.

Iniziamo con il dire che nel nostro paese, dove da sempre è diffusa una certa cultura dell’espresso o perlomeno il suo rito, il caffè al bar rappresenta ancora una grande fetta del consumo quotidiano.

Questo fa si che solo poche persone si impegnino nell’acquisto di una macchina da espresso di un certo livello, preferendone una pratica ed economica da usare saltuariamente, quando non si va al bar.

Negli stati europei invece, dove il rituale dell’espresso è molto meno diffuso, concedersi un caffè ogni tanto è quasi un lusso o un diversivo, sia per quello che riguarda i costi che per quello che riguarda le abitudini. 

Sì perchè se pensiamo ad esempio all’Inghilterra dove, da sempre, è il rituale del the a farla da padrone, ovviamente il caffè avrà un consumo più residuale e differente, sarà quindi un momento vissuto differentemente rispetto a noi.

Il costo è un altro discrimine.

Le macchine da espresso, anche quelle più diffuse da noi, rischiano di costare fino al doppio del prezzo in altri stati rispetto al nostro, quali ad esempio la Germania, portando quindi il singolo consumatore a valutare l’acquisto di una macchina più performante ed affidabile.

Inoltre il costo del caffè è molto superiore, limitandone di fatto il consumo e facendo si che ogni “difetto di fabbricazione” che ti obbliga a buttare il caffè, sia un costo decisamente superiore, rispetto a quello nel nostro paese.

Quindi quali sono queste macchine da espresso?

Se volete saperne di più in merito all’articolo di The Indipendent, potrete trovarlo QUI ma in sintesi sono tutte macchine che nel nostro mercato trovano poco spazio, con design più affini agli arredamenti stranieri e con prezzi più adatti ad uno stile di vita differente.

A sorpresa troviamo in questa classifica anche la nuova Lavazza Idola e l’innovativo sistema Nespresso Vertuo.

Questo potrebbe già essere un segnale forte della distanza culturale tra i nostri due mondi.

Infatti chi ha provato la nuova Vertuo di Nespresso ha già evidenziato alcune perplessità soprattutto in merito al dosaggio del caffè, completamente automatizzato e all’estrazione, con una qualità del caffè non sempre all’altezza delle aspettative.

Sulla Lavazza Idola c’è poco da dire, il sistema Lavazza a Modo mio è ormai collaudato da diversi anni e sul suo funzionamento dubbi non ce ne sono.

Un grande discrimine è invece il prezzo della macchina che ad oggi, mentre scrivo questo articolo, si aggira al di sopra dei 100 euro.

Quindi alla fine, chi ha ragione?

Beh, tutti e nessuno.

Le differenze culturali sono talmente tante che non esiste il meglio o il peggio.

Ogni realtà ha le sue necessità ed il mercato si adatta a quello che richiedono le persone.

L’importante è sempre bere del buon caffè artigianale!

Buona Lettura!